Guendalina è stata exchange student che ha trascorso un anno scolastico all’estero in Texas, USA.
Quel giorno, il 27 aprile, il mio sogno americano si è avverato. Mi ricordo di essermi svegliata più volte nel mezzo della notte pensando che la mia sveglia non fosse suonata in tempo per l’arrivo delle mie amiche e le ore di preparazione che sarebbero venute dopo.
Quella mattina ero emozionatissima. Finalmente è arrivato il famigerato e tanto atteso “Prom”, quello che ho sempre visto nei film con la certezza che fossi destinata solo a vederlo in qualche serie tv. Dopo mesi in cui avevo pensato a programmare quel giorno perfetto, lo stavo vivendo.
Non posso spiegare l’emozione di quel giorno, le mie amiche che correvano per la casa in preda ai preparativi: makeup, hairstylist, foto e vestiti ovunque. Momenti di gioia che ricorderò sempre, nervosissime per il nostro primo prom e con l’obiettivo di essere vere principesse.
Lo eravamo, dopo 5 ore di preparazione finalmente eravamo pronte, ore che non dimenticherò mai, abbiamo scherzato, ballato e persino cantato nonostante i vicini di casa non fossero tanto d’accordo (OPS), posso sinceramente dire che in quel giorno a nessuna importava dei lamenti dei vicini, eravamo felici, e lo volevamo letteralmente gridare al mondo intero.
Mi ricordo l’emozione di scendere le scale e farmi vedere da i miei host parent in quel bellissimo vestito, mi sentivo davvero una principessa.
Tra qualche caduta e l’altra a causa del mio enorme vestito siamo salite su una limousine che ci ha portato a scattare foto in un bellissimo parco, ricordo bene gli occhi di tutti puntati su di noi e i nostri timidi sorrisi che si nascondevano dietro un velo di consapevolezza nell’essere delle vere principesse.
Dopo un intero servizio fotografico ci siamo diretti in un fast food super americano nel quale le persone ci guardavano con aria interrogativa sul perché fossimo lì vestite in quel modo super “fancy”. Abbiamo cenato e finalmente ci siamo dirette verso il luogo in cui si sarebbe tenuto il prom. Come siamo arrivate ho visto una schiera di principesse, principi e limousine: non ci potevo credere, era tutto reale, tutto ciò che era nella mia testa ora era proprio lì davanti a me.
Stavo vivendo il mio sogno. Ricordo bene la fortissima emozione di entrare nella sala da ballo, mi sono guardata attorno e senza che me ne accorgessi il mio viso era percorso da lacrime di emozione.
Emozione, questa è la parola chiave di questa esperienza. Ero davvero felice, felice come ho sempre desiderato, felice come non lo sono mai stata. Ero arrivata lì, uscire dalla mia “comfort zone” mi aveva portato a realizzare i miei sogni. I sogni che la maggior parte dei ragazzi non riescono a realizzare, la consapevolezza di essere così fortunata e così grata di poter vivere esperienze inimitabili.
Emozioni indescrivibili e incomprensibili, sensazioni che ricorderò sempre, momenti che saranno sempre impressi nella mia mente come gli attimi di tempo più felici della mia vita. Perchè quella sera è stata davvero magica, un sogno, come abbiamo messo piede in pista abbiamo ballato fino alla fine della serata; ridendo, scherzando e cantando. Perché alla fine la cosa che contava veramente non era il vestito, le scarpe o il make-up, ma erano le persone con cui ho trascorso quella notte indimenticabile, i miei amici.
Quei pazzi e curiosi amici americani che porterò sempre nel cuore, coloro che hanno reso la mia esperienza un qualcosa di unico e coloro che tra una presa in giro e l’altra non mi hanno mai fatto sentire fuori posto. Quella notte è stata conclusa così, con la consapevolezza di star vivendo qualcosa di folle con le persone più folli che esistano.
La soddisfazione di avercela fatta, di aver realizzato il mio sogno americano resterà sempre impressa, il solo ricordo mi porterà sempre alle lacrime, non perché io sia una persona particolarmente emotiva, ma perché questo significa che io ce l’ho fatta. Uscendo dalla mia zona di confort sono arrivata a realizzare quei sogni difficili da realizzare, quei sogni che molte volte restano nel cassetto, quei sogni che al giorno d’oggi mi hanno portata ad essere una persona consapevole che nella vita tutto si può fare.
Guendalina è stata un exchange student in USA, in particolare ha trascorso il suo anno scolastico in Texas. Vorresti anche tu frequentare una high school in Texas? Con Astudy scegli il programma più adatto alle tue esigenze!