Alessia è un exchange student in Australia, dove sta trascorrendo il suo semestre scolastico all’estero.
Ciao, mi chiamo Alessia e attualmente sto trascorrendo un semestre in Australia, a Baranduda, nello stato del Victoria.
Sin dalla prima superiore ho pensato di studiare per un periodo all’estero per imparare la lingua e conoscere una nuova cultura.
Mia sorella ha trascorso un anno in America e la cosa mi ha subito interessata, così ho preso esempio da lei, e ora sono qui. Io ho sempre desiderato visitare l’Australia, sin da quando ero bambina.
Inizialmente mi ero informata per trascorrere un solo mese e in Inghilterra, ma quando mi è stato detto che c’era la possibilità di trascorrere dai 3 mesi ad un anno in Australia, ho pianto di gioia.
Il luogo in cui vivo io non è molto conosciuto e appena ho ricevuto la email dalla mia attuale famiglia sono andata a vedere nella cartina dove si trova. Ho guardato le foto su internet per vedere questo paesino e non vedevo l’ora di partire per scoprirne di più.
Abbiamo trascorso 3 giorni nel camp a Sydney, a parlare, conoscere nuove persone e a giocare. Prima di partire ero emozionata, perchè finalmente avevo la possibilità di visitare quella bellissima città.
Quando sono arrivata lì sono rimasta un po’ delusa, forse perchè mi aspettavo di più, ma con il passare del tempo ho capito che quei 3 giorni al camp ci hanno veramente cambiato la vita.
Ci hanno aiutato a capire le difficoltà che avremmo dovuto affrontare, i problemi, la lingua, ma soprattutto ci hanno aiutato a crescere. In quei 3 giorni ho veramente capito cosa significava essere soli, in un posto che non conosci, in un posto dove non conosci la lingua. Anche se in compagnia, sentivi quel vuoto, quella mancanza, il che è normalissimo.
L’ultimo giorno ci siamo svegliati presto per preparare la valigia e avviarci all’aeroporto. È stato davvero brutto lasciare tutti gli amici con i quali avevi legato davvero tanto.
In quel momento ho capito che stava arrivando il momento più difficile ma allo stesso tempo il più bello. Ho incontrato la mia famiglia poche ore dopo aver lasciato Sydney e tutti i miei amici.
La mia famiglia vive a Baranduda, in un paesino di pochi abitanti. Baranduda è così diversa da casa mia e dalle mie aspettative. Non era il posto in cui pensavo di vivere. Inizialmente ero molto perplessa a riguardo: in questo paesino ci sono solo case, un parco e una scuola primaria. È così tranquillo vivere qui, mentre io ero abituata a vivere in città.
Ci ho messo un po’ ad abituarmi, ma ora amo questo paese. Non conosco molte persone qui, ma grazie alla scuola ho avuto la possibilità di conoscere ragazzi che vivono proprio qui.
La mia famiglia ospitante è composta da una host mom, Mandy, un host dad, Josh, e una figlia di 6 anni, Ebony. Passo molto tempo insieme a loro, e anche se ho avuto qualche problema loro mi sono sempre stati vicini.
Nel primo periodo era molto difficile parlare, cercare di farsi capire e capire cosa dicevano, ma con il passare del tempo e con il loro aiuto le cose migliorarono. Mi hanno portata a visitare parecchi posti, come Melbourne, Merimbula e questa settimana andrò a Canberra e poi a Portland.
Vivo in una casa abbastanza grande, ma l’amore e l’affetto che ci sta dentro sono immensi. Vivere con un’altra famiglia, essere lontano da casa ad una età così giovane non è da tutti, ma è un’esperienza che ti fa crescere.
L’host family è molto fondamentale per vivere questa esperienza e devo dire di essere davvero fortunata ad averne trovata una così, che mi ama e mi considera veramente come una loro figlia, che mi fa sentire parte della famiglia. Mi hanno dato la possibilità di entrare in contatto con vari animali, ho dato da mangiare e accarezzato canguri, ho accarezzato un koala, preso in braccio un wombat di soli 4 mesi e preso in mano un serpente.
Non li ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che hanno fatto, stanno facendo e faranno per me.
La scuola Australiana è davvero molto diversa da quella italiana: ho 4 classi al giorno, alla fine della lezione devo cambiare aula e grazie a questo ho avuto la possibilità di fare nuove amicizie e di conoscere molti più ragazzi di quello che pensavo e spero di mantenere i rapporti anche quando tornerò in Italia.
Come saprete, le materie le scegliete voi, quindi grazie a questo ho avuto la possibilità di frequentare corsi che non avrei mai potuto frequentare in Italia.
Le lezioni sono più facili, non sono molto pesanti e la relazione tra alunno e insegnante è davvero molto profonda. Quando ho qualsiasi tipo di problema sono subito pronti ad aiutarmi e anche grazie a loro ho instaurato i primi rapporti di amicizia.
Essere un exchange student non è da tutti, soprattutto essendo così giovani. Penso sia una delle migliori esperienze che potrai fare nella vita. Per me lo è stato e non me ne pentirò mai.
Inizialmente sentivo la mancanza dei miei amici e della mia famiglia, ma con il passare dei giorni mi sono costruita una nuova vita qui e le cose sono davvero cambiate. Ho avuto modo di migliorare l’inglese, di conoscere una nuova vita, una nuova cultura e nuovi amici.
Con questa esperienza si impara a crescere e a diventare più indipendenti e aprire la mente a nuove esperienze.
Purtroppo i miei 6 mesi stanno per finire, ma sarà un’esperienza che porterò sempre nel mio cuore e chissà magari un giorno ho la possibilità di tornare qui e di ritrovare tutti i miei amici e la mia host family, lasciarli tra meno di un mese non sarà una passeggiata.
Se avete la possibilità di vivere un’esperienza come questa, se volete iniziare da zero la vostra vita o semplicemente fare qualcosa di diverso dalla solita monotonia, vi consiglio di prendere in considerazione l’idea di trascorrere un periodo come exchange student.
Sono sicura che non ve ne pentirete!
Alessia
Alessia scrive dall’Australia dove sta trascorrendo il suo anno scolastico all’estero. Vorresti anche tu frequentare una high school in Australia? Prenota subito un incontro informativo gratuito per diventare un exchange student con Astudy!