Filippo è un exchange student in Regno Unito, dove sta trascorrendo il suo anno scolastico all’estero.
Ciao a tutti, mi chiamo Filippo, ho 16 anni e sto frequentando l’exchange year al Sixth Form della Churston Ferrers Grammar School a Paignton, in Inghilterra.
Il posto dove vivo è bellissimo, mi trovo nel sud dell’Inghilterra, nel Devon e precisamente nell’area costiera di Torbay, chiamata dagli inglesi The English Riviera per le sue spiagge e bellezze naturali.
La scelta di Torbay per me non è stata casuale; io sono nato nelle Marche e vivo in piena Riviera del Conero: durante il mio anno da exchange student desideravo stare vicino al mio amato mare, piuttosto che in una zona metropolitana e così, tra Brighton e Torbay ho scelto quest’ultima.
Sono partito grazie alla borsa di studio del bando ITACA e alla organizzazione Astudy e sono esattamente a metà della mia esperienza, il momento giusto per fare un bilancio dei primi mesi da exchange student.
Sono molto contento della mia host family, sono tutti molto friendly e mi danno tutto il calore e affetto che un po’ mi manca dalla mia famiglia d’origine. Con Ethan, il mio host brother, vado molto d’accordo. Ha 13 anni, l’età di mio fratello Davide. Insieme ridiamo e scherziamo, ci sfidiamo alla playstation e, quando il tempo lo permette, facciamo dei lunghi giri in bicicletta.
Con la mia host family faccio un sacco di cose nel week end: shopping, gite nei parchi naturali, visite culturali nelle città della zona come Exeter, passeggiate ed altro ancora. Ci tengono che io viva appieno la mia esperienza in Inghilterra.
Lo stile di vita inglese è molto diverso da quello italiano e devo ammettere che all’inizio ho avuto qualche difficoltà ad adeguarmi, soprattutto per quanto riguarda il cibo. Dopo un po’ di tempo si fa l’abitudine alla cucina inglese, anche se ogni tanto mi sogno una bel piatto di spaghetti “al dente”.
La colazione è molto simile a quella classica italiana, con latte e biscotti mentre il pranzo a scuola è molto “frugale”: spesso mi porto un packed lunch o faccio un pranzo veloce alla mensa della scuola. In Inghilterra si cena molto presto, verso le 18,30, guardo un po’ di TV con la famiglia e poi mi ritiro nella mia stanza per fare i compiti e rilassarmi.
Come ho accennato all’inizio qui a Paignton frequento la Churston Ferrers Grammar School, una scuola pubblica molto impegnativa, dove seguo i corsi di Francese, Spagnolo e Physical Education. La Churston è una grammar school che pretende dai suoi studenti il massimo impegno ma di contro offre un alto livello di istruzione in tutte le materie.
Io sono molto contento di frequentarla anche perché è una scuola che mi consente di praticare le lingue straniere che studio nel Liceo Linguistico della mia città, Ancona. Di questo devo dire grazie a Astudy e al partner inglese Educatius che sono stati molto attenti alle mie esigenze e richieste e hanno individuato per me una high schoole che dà facoltà allo studente di scegliere – tra le varie materie – il francese e lo spagnolo.
Con gli insegnanti mi trovo molto bene, danno sempre la sensazione di interessarsi veramente ai loro studenti e sono sempre pronti a dare consigli utili per superare problemi e momenti di difficoltà.
Ho buoni rapporti con tutti i miei compagni che però frequento solo durante l’orario scolastico in quanto di tempo libero, tra scuola, sport e famiglia, ne ho veramente poco. Qui in Inghilterra pratico molto sport, in particolare la pallacanestro. Gioco nella National League Under 18 con i Torbay Tigers e nel campionato scolastico nazionale Under 17 e Under 19 con le squadre della Churston, scuola che ha una bella tradizione con il basket e la cui palestra ospita le partite di campionato casalinghe dei Torbay Tigers.
La full immersion con la lingua e la cultura inglese ha dato i suoi frutti: il mio inglese migliora continuamente in maniera esponenziale e da qualche tempo parlo in modo molto fluente senza dover tradurre nella mia testa, come facevo all’inizio. Inoltre quando ascolto un inglese parlare capisco sempre quasi tutto, che sia un professore che tiene la lezione o il mio coach che spiega uno schema di gioco.
Penso inoltre che l’esperienza mi stia aiutando molto nel mio processo di crescita e maturazione in quanto ho imparato a cavarmela in ogni situazione ed essere autonomo. Vivere un anno all’estero fuori dalla famiglia accresce il senso di responsabilità e la capacità di autogestirsi, su questo non ci sono dubbi.
La prima metà del periodo da exchange student è volata via velocemente. Voglio vivere intensamente i cinque mesi che mi restano godendomi giorno per giorno questa bellissima esperienza, che consiglio a tutti, ovviamente con ASTUDY!
Ciao a tutti!
Filippo scrive da Torbay mentre sta trascorrendo il suo anno scolastico in Regno Unito. Vorresti anche tu frequentare una high school in Inghilterra? Prenota subito un incontro informativo gratuito per diventare un exchange student con Astudy!